domenica 25 novembre 2012

Impazziamo?

     -Dove sei stato?- lo interruppe Arthur, riuscendo finalmente ad esprimere un concetto interrogativo.
     -In giro- disse Ford. -Un po' di quà e un po' di là.- Fece un sorriso volutamente irritante. -A un certo punto ho semplicemente sganciato il cervello. Ho pensato che se il mondo mi avesse rivoluto indietro mi avrebbe chiamato.-
     Arthur scrollò la testa e si sedette. Poi alzò gli occhi.
     -Credevo che tu fossi morto...- disse.
     -Anch'io l'ho creduto, per un po'- disse Ford. -Poi, per un paio di settimane, mi sono convinto di essere un limone. Mi divertivo a saltare in continuazione dentro e fuori da un gin tonic.
     Arthur si schiarì la voce due volte.
     -Dove diavolo hai...?
     -Trovato un gin tonic?- disse allegro Ford. -Bè, ho trovato un laghetto che era convinto di essere un gin tonic, e io ci saltavo dentro in continuazione. Oddio, che fosse convinto di essere un gin tonic lo pensavo io, naturalmente. Ma potrei essermi sbagliato. Forse era solo la mia immaginazione.
     Ford esibì un sorriso così folle che avrebbe indotto a fuggire il più temerario degli uomini e tacque in attesa della reazione di Arthur. 
                             da "La vita, l'Universo e tutto quanto", Douglas Adams

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